BONUS RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE

BONUS RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE – art. 16-bis, comma 1, lett. a) e b), del TUIR


Durata fino al 31 dicembre 2021

Confermata dalla legge di bilancio 2021 la detrazione al 50%, ripartita in 10 anni, con un limite massimo di 96mila euro per unità immobiliare, per la riqualificazione edilizia delle abitazioni. L’agevolazione riguarda gli interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, nonché i lavori su immobili danneggiati da calamità, l’acquisto e costruzione di box e posti auto, l’eliminazione delle barriere architettoniche. In genere, in mancanza di proroghe, l’agevolazione esiste sempre con aliquota pari al 36%

Chi può ottenerlo

Possono usufruire della detrazione tutti i contribuenti assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), residenti o meno nel territorio dello Stato, che ne sostengano le relative spese essendo intestatari di bonifici e fatture in base ad un titolo idoneo (nuda proprietà, usufrutto, uso, abitazione o superficie, locazione, comodato registrato) e che siano:

  • soci di cooperative divise e indivise
  • imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce
  • società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari, alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali
  • il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado)
  • il coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge
  • il componente dell’unione civile (la legge n. 76/2016, per garantire la tutela dei diritti derivanti dalle unioni civili tra persone dello stesso sesso, equipara al vincolo giuridico derivante dal matrimonio quello prodotto dalle unioni civili)
  • il convivente more uxorio, non proprietario dell’immobile oggetto degli interventi né titolare di un contratto di comodato, per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2016.

Interventi ammessi

Interventi su immobili residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze, elencati alle lettere b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia):

  • manutenzione straordinaria
  • restauro e risanamento conservativo
  • ristrutturazione edilizia

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